Quei “good, small films”. Piccoli film crescono, grazie alle distribuzioni indipendenti

Volevo segnalare con piacere che nel listino della piccola e giovane casa di distribuzione indipendente”Cineclub Internazionale” (che sta distribuendo, tra l’altro, “Pelo Malo” della venezuelana Mariana Rondon) è prevista l’uscita in sala il 16 aprile 2015 di “Figlio di nessuno” (“No One’s Child”) del regista serbo esordiente Vuk Rsumovic. Un esordio d’impatto (ispirato a una storia vera, ma che evoca anche grandi capolavori del passato,  in primo luogo “Il ragazzo selvaggio” di Truffaut e “L’enigma di Kaspar Hauser” di Herzog) che a Venezia 71. ha vinto il premio del pubblico “Raro Video” della SIC-Settimana della Critica (era infatti nel programma dalla SIC edizione n. 29) e uno dei due premi FIPRESCI-Federazione Internzionale della Crirtica  (ero nella giuria FIPRESCI, che ha premiato tra i film del concorso “The Look of Silence” di Oppenhemer, e quindi sono contento di aver contribuito a questa decisione).

Un film che parla dei diritti umani, di quelli dei più indifesi in particolare, della violenza della guerra, ma anche di quella della burocrazia…

Potete leggere la mia recensione (in inglese) del film (dall sito della FIPRESCI) qua:
http://www.fipresci.org/festivals/…/2014/venice/sdgiorgi.htm

(avevo dato alla recensione un altro titolo “Of Wolves and Men” (ovvero, paraletterariamente, “Uomini e Lupi”), ma va bene lo stesso…

Sempre dall’Europa dell’Est, e sempre a proposito del peso sociale e culturale enorme della burocrazia, e del rispetto interiorizzate di regole anche assurde e inumane parlava a Venezia (era in “Orizzonti”) il film “These are the rules” del croato Ognjen Svilicic (qua la scheda del film).

Stay Tuned!

locandina internazionale No_One_s_Child__

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